domenica 29 maggio 2022

GIANFRANCO MIGLIO

 Non conobbi personalmente Gianfranco Miglio, ma parlai con sua moglie, una volta , fuori da casa sua in salita Cappuccini  a Como, dove andai a portargli, mi sembra nell'anno 1998, i tre documenti che poi fecero parte della e - mail mandata al sito CAFFE' EUROPA di Giancarlo Bosetti, nell'ottobre 1999, sulla intervista ad Hans Georg Gadamer riguardante armi di distruzione di massa , diritti umani e terza guerra mondiale nucleare causata dalla Russia.

Vidi spesso Gianfranco Miglio in Universita' cattolica e lo ascoltai durante un incontro politico a Faloppio, nel 1994, quando vendeva , ai gazebo della Lega, il libro "Gianfranco Miglio, storia di un  giacobino nordista".

Gianfranco Miglio e' stato un personaggio eccezionale e fuori dal comune, che ha incontrato il trattamento paradossale ed incoerente tipico, contro un tale personaggio in Italia ; ossia i primi che lo hanno danneggiato sono stati proprio i leghisti, ossia Umberto Bossi in prima battuta, dal basso della sua ignoranza e poi , anche da morto, alcuni soggetti come Gian Antonio  Stella che sul Corriere della sera lo ha chiamato "cattivo maestro" tramite una analisi estremamente faziosa che ha estrapolato, della vita di Gianfranco Miglio, alcuni fatti negativi di pochissima importanza , per tacciarlo di estremismo nazista (come fa Vladimir Putin con Volodymyr Zelensky e come ha fatto uno psichiatra di Como con me, dandomi, di fatto, del nazista nell'ottobre 1994).

Anche a Como, una citta', da sempre, estremamente provinciale, hanno trattato male Gianfranco Miglio da vivo, per poi intitolargli una piazza da morto, destino paradossale dei personaggi eccezionali italiani, che non hanno il cervello all'ammasso, in conformita' alle visioni ufficiali di un occidente conformista   ( si vedano ad esempio le cantilene ripetute sul climate change della sinistra occidentale , in primis GRETA & Company solo per dirne una o le cantilene contro le centrali nucleari in Italia).

Oggi il comportamento , in Italia ed in occidente, della politica e della societa' contro personaggi eretici od irregolari e' ancora peggiore di quello che avveniva in passato come con Gianfranco Miglio od Indro Montanelli

Come prima cosa , si deve ricordare che Gianfranco Miglio non era un gattopardista, non era un traditore e di conseguenza era una persona estremamente coerente ( a differenza di molti italiani).