domenica 22 giugno 2014

BMW, deindustrializzazione, delocalizzazione ed Europa

Si continua a dire che la Germania e' la locomotiva d'Europa ma a guardare bene si deve anche vedere il perché la Germania sia la locomotiva di Europa.
Sostanzialmente , in parole molto semplici, la Germania non ha subito il processo di deindustrializzazione che hanno subito altri paesi europei, tra cui l'Italia ed in parte gli Stati Uniti di America.
Basta a questo proposito vedere, negli ultimi 12/10 anni, il vertiginoso aumento del numero di BMW vendute in Cina (per menzionare un brand qualsiasi), tanto da richiedere da parte della BMW anche l'apertura di nuovi stabilimenti in Cina.
Da questo punto di vista la globalizzazione ha beneficiato solo alcuni paesi, come la Germania, ed ha , nei fatti, profondamente danneggiato chi:
A) Non ha un mercato globale, ma solo locale, ad esempio in Italia un mercato a livello di comune, di provincia o regione e magari senza possedere un monopolio.
B) E' stato vittima passiva della delocalizzazione perché a livello geografico ha subito un esproprio di lavoro in base alla delocalizzazione in Cina od in altri paesi emergenti, sia come imprenditore concorrente di aziende che invece hanno delocalizzato , sia come dipendente italiano di aziende che hanno trasferito il lavoro all'estero.
C) Chi come paese , avendo un sistema fiscale non competitivo , non ha attirato aziende al suo interno: come invece ha fatto la Svizzera con il settore delle commodities a livello globale.  
Si e' quindi creato un mondo barocco, dove a livello europeo , ciascun paese ha corso in modo autonomo secondo il detto inglese beggar my neighbour , cosa che ad esempio si vede nelle attuali guerre monetarie. Solo che a livello di moneta, l'Europa corre con l'euro, ossia piu' o meno unita', mentre su tutti gli altri fronti corre divisa, come nel caso delle delocalizzazioni.



lunedì 9 giugno 2014

LEGA NORD ALLE ELEZIONI EUROPEE

La Lega Nord alle alle ultime elezione europee, rispetto ad analoghi partiti europei ha subito una notevole sconfitta.
Infatti l'Ukip inglese ha avuto il 29% dei voti, il National Front francese ha avuto il 25% dei voti e il People Party della Danimarca ha avuto il 27% dei voti.
I motivi sono sostanzialmente due:
A) Una classe dirigente della Lega Nord intellettualmente impreparata , gente che non e' capace di definire il concetto di inflazione in economia (e non stiamo parlando di cose che legittimamente un politico puo' non conoscere come per es la Coppock curve in analisi tecnica).
B) Degli obiettivi della campagna elettorale sbagliati: ossia una incapacita' di definire le priorita', nel senso di interessi politici, per la popolazione padana.


venerdì 6 giugno 2014

LA QUALITA' DEL DIBATTITO TELEVISIVO IN ITALIA (E NON SOLO IN ITALIA)

In Italia ci sono continui dibattiti politici dalla mattina alla sera in televisione : il problema e non di poco conto e' che la qualità ' del dibattito televisivo italiano, da zero a 10 e' pari a 3.
Ad esempio , in TV , i commentatori politici dicono continuamente che NON c'e' inflazione. Ma l'affermazione secondo cui in Italia non c'e' inflazione e' falsa.
Nell'anno 2000 il Corriere della sera costava 800 lire, mentre oggi costa 1,40 euro, ossia circa 2700 lire. Faccio l'esempio del Corriere , ma il medesimo discorso puo' essere applicato ad altri giornali, al pane ,al latte, alla benzina etc etc: e' chiaro che c'e' inflazione, ma l'inflazione non dipende dall'euro perché ci sarebbe stata anche con la lira (l'inflazione e' alta anche in USA sul dollaro americano).
Ma il problema e' : come si fa ad andare in televisione a dire che non c'e' inflazione, ossia dire davanti a milioni di spettatori una menzogna bella e buona ?
Il problema e' che le menzogne toccano tutti temi, non solo quelli economici, ma anche giuridici, sanitari etc etc.
PS Ieri la BCE avrebbe dovuto, di conseguenza alzare i tassi, non abbassarli.