sabato 15 aprile 2023

Linguaggio sbagliato e limiti della legge

 Come una persona parla e' una cosa molto importante che allo stesso tempo la qualifica; una poverta' di linguaggio od addirittura l'uso improprio dei termini e' indizio di una poverta' mentale della persona stessa.

Ad esempio adesso va di moda usare il termine "paradosso" anche in modo sbagliato ma il vero indicatore di "cervello all'ammasso" lo si ha quando si usano parole di moda e conformiste come resilienza, legalita', sostenibilita', inclusivita', sussidiarieta, parita' di genere etc etc .

Ad esempio la parola legalita' in una nazione l'Italia, con 100.000 leggi e caratterizzata da "una assenza del ruolo della legge" e dalla massiccia presenza di legulei ed azzecagarbugli, con magistrati politicizzati ed autoreferenziali, ha , spesso, veramente poco senso quando di frequente , per analogia , basterebbe applicare i 10 comandamenti ossia il diritto naturale e non quello positivo (positivo nel senso di "positum")-datemi pure del reazionario se richiamo i 10 comandamenti o di chi la fa troppo semplice , ma il problema e' che in Italia , a partire dai giudici c'e' gente che parte dal presupposto di non rispettare i 10 comandamenti come il giudice Romano Dolce che era in forza al tribunale di Como anni orsono, solo per fare un esempio-.

Ad esempio e' legale accettare il reddito di cittadinanza, ma e' allo stesso tempo immorale dato che anche San Paolo dice che e' obbligo dell'uomo lavorare; ecco che quindi una legge, quella del reddito di cittadinanza  e' una legge immorale e che va contro il dettato cristiano (naturalmente uno e' obbligato a lavorare sempre che non sia ammalato e naturalmente, per un periodo transitorio il reddito di cittadinanza ha un senso etc etc).Con questo voglio dire che spesso le leggi vanno contro il buon senso ed il senso comune ed il diritto naturale che quindi il concetto di legalita' e' da "cervello all'ammasso" ed incontra parecchi limiti. 

Inoltre, se si vanno a vedere le leggi che vi erano ad esempio nella unione sovietica bolscevica al tempo dei gulag od in generale, si guardi alle leggi di uno stato pagano ed oppressore (perche' fino a prova contraria lo stato, anche quello italiano puo' essere considerato pagano ed oppressore come ad esempio per me e' avvenuto, in particolare nel periodo dal 29 luglio 2009 all'agosto 2015 ossia quello della guerra civile contro di me o guerra dell'Euro), si capisce come il termine legalita' abbia poco senso e come il diritto naturale dei 10 comandamenti ed i precetti cristiani (o anche quelli del Talmud) siano molto superiori alla legge positiva ossia al concetto di legalita' .

Con quanto sopra , non voglio istigare a delinquere, ma voglio solo dire che spesso la legge incontra dei limiti ed anche molto forti e cosi' il termine "da cervello all'ammasso" ed attualmente di moda della "legalita' "