mercoledì 9 maggio 2012

Albo dei consulenti finanziari indipendenti/

Non so che lavoro faro' in futuro , dato che per ora un lavoro non lo ho.
Ho pero' letto l'articolo sul Sole 24 ore, inserto PLUS24, di Sabato 5 maggio a pag 13, relativamente al "regolamento del ministero dell'economia sui requisiti di onorabilita' e professionalita' delle persone fisiche" in relazione all'eventuale ALBO DEI CONSULENTI FINANZIARI e faccio veramente fatica a capire il seguente passaggio: "ESONERO; non devono sostenere la prova di idoneita' promotori finanziari iscritti all'albo, quadri direttivi di banche e SIM, agenti di cambio e altri addetti alla consulenza che per due anni, nei tre precedenti alla richiesta, hanno esercitato l'attivita'. Chi e' stato consulente per due anni nell'ultimo triennio; gli amministratori di snc e Srl operanti unicamente nella consulenza agli investimenti. Va prodotta adeguata documentazione che attesta l'esercizio della attivita'. Le valutazioni tengono conto anche del numero dei clienti e giro di affari"

Quello che non riesco a capire e non riesco a capire come il Dr Proff.  Mario Monti possa aver approvato una norma del genere , e' relativo al fatto che si richiede , che , per non dover sostenere l'esame , occorre "che per due anni nei tre precedenti si sia esercitata l'attivita' " , ossia una norma AD PERSONAM, in negativo, che colpisce chi, per esempio promotore finanziario, sia stato inattivo per due anni, negli ultimi tre.
Con la stessa RATIO si dovrebbe richiedere un NUOVO ESAME DI AVVOCATO O MAGISTRATO o altro concorso pubblico, per le categorie che "che per due anni nell'ultimo triennio sono state inattive come avvocato, magistrato e per analogia altre categorie che devono superare un esame di stato che si ricolleghi ad una precedente SIMILE professione", perche' tra promotore finanziario e consulente indipendente, a livello di conoscenza dei mercati finanziari, le differenze sono estremamente lievi.
Non riesco inoltre a capire perche' lo stato debba poi valutare "il numero dei clienti ed il giro di affari", altra norma che impone un giudizio di merito, totalmente inaudito ed arbitrario sugli affari di un privato.
Questa firma da parte del Presidente del consiglio, Dr. Proff. Mario Monti, dimostra come la PASTOIA BUROCRATICA sia una costante presente e micidiale in Italia e come lui , richiedendo un esame a gente con magari 10 anni di esperienza e notevoli conoscenze tecniche e NON ACCADEMICHE, dimostri, nei fatti di creare una serie di regole irragionevoli. Discriminando ad esempio tra un promotore finanziario con 15 anni di esperienza, ma inattivo negli ultimi due dei tre, ed un promotore finanziario con tre anni di esperienza e attivo negli ultimi due dei tre, di modo da creare , di fatto , una BARRIERA ALLA ENTRATA in una professione: in questo caso di consulente finanziario.