sabato 2 luglio 2011

lettera inviata senza titolo

lettere al corriere di Como

In relazione all'articolo "Tecnica e pensiero non vanno disgiunti" di Giorgio Tettamanti apparso la scorsa domenica, vorrei dire che, al di la delle interessanti considerazioni dell'autore in particolare sul ruolo della lingua latina, si deve sottolineare il fatto che alcuni testi importanti, che sono di supporto al pensiero ( che e' superiore rispetto la tecnica), sono da alcuni anni scomparsi dalle librerie italiane o addirittura sono assenti dai cataloghi delle case editrici.
In particolare qui mi riferisco al saggio del 1942 di Benedetto Croce, citato nell'articolo di Giorgio Tettamanti, "Perche' non possiamo non dirci cristiani", testo introvabile sia nelle librerie che nelle case editrici, che nel 1998 chiesi direttamente alla casa editrice La Locusta di Rienzo Colla, sentendomi dire che l'avrebbero ristampato di li' a poco. La ristampa del saggio di Benedetto Croce ad oggi non si e' ancora verificata.
Spero allora che il destino di questo saggio, sia simile a cio' che e' accaduto relativamente ad un altro libro per me importante; "Le conseguenze economiche della pace" di J. M. Keynes che una quindicina di anni fa, era si pubblicato da Rosenberg & sellier, ma era anche completamente assente dalle librerie, trattato come un' opera minore.
Oggi al contrario appare ben in vista sugli scaffali delle librerie per i tipi della casa editrice Adelphi.
Non e' pensabile che una nazione povera di materie prime come l'Italia, sia anche priva di libri di valore, e non e' opportuno lamentarsi dei giovani se non li si mette nella condizione di conoscere.
Faloppio, 30 Aprile 2008                    Bernasconi Dottor Gianpaolo

Nel caso della lettera in questione, l'editore del Corriere di Como, ha optato per la NON pubblicazione.