venerdì 27 agosto 2021

LA STRATEGIA DELLA CALUNNIA O DELLA DIFFAMAZIONE IN ITALIA

 In passato  sono stato tra i primi a parlare della strategia delle liti temerarie della 'ndrangheta.Il problema e' che in Italia non e' solo l'ndrangheta a procedere con liti temerarie:la strategia della calunnia e della diffamazione viene usata da molti in Italia.

Quando si vuole colpire l'avversario od il nemico e non si vuole entrare nel merito delle questioni su di un piano di verita' perche si sarebbe perdenti, per ignoranza ,per  poverta',per  essere in torto od altri vari motivi, ecco che allora  e' molto diffusa l'abitudine di usare la menzogna per colpire chi si vuole danneggiare e cercare di cavarsela con la scorciatoia della diffamazione.

Ecco che quindi io in passato, fin dal settembre 1994, in particolare nel periodo dal 29 luglio del 2009 all'agosto del 2015 sono stato accusato di essere un malato di mente, uno che porta sfortuna, un terrorista, un signor nessuno, uno stupido, uno schiavo (relativamente al mio lavoro in Deutsche Bank), un aderente alla massoneria, un amico degli amici ossia un mafioso, uno stalker, un paraculato nel senso di raccomandato e protetto dall'alto, uno che telefona a Telelombardia/Milanow perche' pagato, uno che ha fatto una tesi di laurea falsa, uno che non scopa ossia che non fa sesso e che si fa le seghe ossia che si masturba (detto da una giovane troia satanica di un paese dell'est europa), un drogato, un rompicoglioni o rompiscatole, un guerrafondaio, un blogger fallito, uno che va sistematicamente a prostitute, un nazista, un pedofilo, un cane, uno sporco capitalista, un razzista, uno che ha insultato l'ebrea Liliana Segre ed un frocio,  a seconda delle convenienze di chi mi voleva colpire.

Ricordiamo che satana e' "colui che diffama e che crea divisioni e discordia".