sabato 20 novembre 2021

INCIDENTE DEL 1984 DI MIO PADRE A FALOPPIO E GENOCIDIO CONTRO LA MIA FAMIGLIA

 Nel 1984 mio padre Bernasconi Paolino, gran lavoratore, lavorava come artigiano tessile da parecchi anni. Aveva un maglificio al pian terreno di casa mia a Faloppio con 10 telai tessili Zamarck: una mattina prese l'auto, una Fiat 128 per andare a Lomello a portare dei teli di maglioni. Improvvisamente, all'altezza della centrale ENEL a Faloppio, venne investito, in un frontale, da una Wolkswagen scirocco guidata da un contrabbandiere che fuggiva dalla guardia di finanza. Quella mattina uscito di casa, incontrai mia zia Clara Guffanti che mi disse di non preoccuparmi che l'incidente non era stato grave. Ma la cosa era falsa; mio padre si ruppe alcuni denti ed un braccio nell'incidente e distrusse la 128. Io non ho le prove ma penso che l'incidente sia stato collegato ai rapporti di parentela di mia madre con Giancarlo Foscale del processo ALL IBERIAN, cugino di Silvio Berlusconi di MEDIASET. L'anno prima, nel 1983 , mio nonno Paolo Bernasconi era stato investito ed ucciso alle spalle a Ronago da parte di un auto impazzita. Il primo incidente che io subii, per il mio collegamento con Giancarlo Foscale, avvenne nel 1992 , quando ero in auto con l'avv Fabrizio Seregni dello studio Seregni di Milano, in una licenza a militare: fu un violento e pesantissimo tamponamento sulla Napoleona a Como che ci distrusse l'Audi dell'Avv. Fabrizio Seregni. Quindi il genocidio e l'apartheid contro di me iniziarono nel 1983/1984.

Il quotidiano La Provincia di Como pubblico' un articolo sull'incidente senza nemmeno fare il nome di mio padre e dicendo che era una persona vecchia, quando in realta' mio padre nel 1984 era ancora giovane.