domenica 30 maggio 2021

Vivi affittando immobili ? Allora sei un parassita

 Da qualche anno non ho piu' trovato lavoro come consulente finanziario dato che le banche italiane, avendo parlato con una selezionatrice del personale di Milano, non mi vogliono affidare un portafoglio di risparmio gestito da gestire (pretendono che all'eta' di 52 anni e con il sapere e  l'esperienza cumulata che possiedo mi dedichi a fare un portafoglio nuovo con la ricerca di clienti nuovi partendo di nuovo dal nulla come partita IVA).

Quindi non avendo trovato lavoro come consulente finanziario, ho iniziato , in privato, una attivita' da trader di azioni estere, in particolare nel settore delle materie prime e ho iniziato ad aiutare mia madre nella gestione di un patrimonio immobiliare composto da qualche negozio e qualche appartamento.

Ma leggendo il Corriere della Sera, nelle persone di Federico Fubini ed Aldo Cazzullo vengo a sapere che, in pratica, vivendo di affitti, sono quasi un parassita.

Aldo Cazzullo non ha usato la parola parassita ma ha scritto che chi vive di affitti "estrae ricchezza e non la produce" come invece fa chi lavora da dipendente od e' imprenditore e Federico Fubini ha detto, in parole povere , su RAI TRE, che la cedolare secca sugli affitti e' troppo bassa.

Ma in realta' chi vive di affitti, in termini semplici e tradotti, presta un immobile a chi ci vive ricavandone una rendita, non diversamente, ad esempio , da chi presta dei soldi nel ruolo di banca.

Allora non si capisce perche' l'attivita' bancaria di chi presta soldi debba essere considerata nobile mentre chi affitta un immobile e' solo " uno che vive di rendita" dando al termine rendita una connotazione negativa e ignorando tutto il lavoro di gestione che sta dietro un contratto di affitto ed il rischio di non essere pagato dal conduttore.