sabato 28 dicembre 2013

LEGA NORD / GENTE CHE NON HA MOSSO UN DITO / CARRO DEL VINCITORE


Sono entrato nella lega nord il 6 marzo 2004 con la sottoscrizione della tessera da sostenitore a Drezzo. Dopo circa due anni la sezione di Drezzo mi espelle e vengo trasferito a Bulgarograsso.
Il 29 luglio 2009 esce una mia lettera sui giovani in Italia sul quotidiano La Provincia di Como e quattro giorni dopo mi ritrovo , per la prima volta della mia vita, con una querela che apparentemente sembra indipendente dalla mia lettera contro Silvio Berlusconi . Intanto Deutsche Bank Finanza & Futuro, mi licenzia, apparentemente, non per motivi politici.
Al congresso della Lega Nord del novembre del 2010 a Montano Lucino sollevo delle domande sul conflitto di interessi, a cui non viene data risposta da parte del segretario provinciale del tempo, eletto nello stesso congresso, che e' poi il sindaco di Drezzo.
Il messaggio del congresso di Montano Lucino  del novembre 2010 e' questo : tu puoi parlare e scrivere quanto vuoi, tanto noi facciamo quello che vogliamo.
Di conseguenza, in relazione alle mancate risposte mi dimetto dalla Lega nord poco dopo il congresso del novembre del 2010 a Montano Lucino.
MORALE: per la mia attivita' politica mi hanno licenziato da lavoro e mi sono dovuto dimettere, per colpe di altri , dalla Lega Nord, partito che come base di militanti stimo, e pago personalmente un prezzo molto alto per la serie di lettere pubblicate sul quotidiano La Provincia (rispettivamente quella del 29 luglio 09 sui giovani , del 31/01/11 sulle dimissioni dalla lega nord e del 12 giugno 2012 su esami standard e generazioni privilegiate).
Adesso devo aspettare un anno in Lega nord per avere la tessera da militante, come se le colpe fossero mie.
Intanto la popolazione, la gente, la collettivita' italiana,  aspetta di salire sul carro del prossimo vincitore, dopo Silvio Berlusconi, come se non esistessero colpe politiche collettive, ma la colpa fosse come sempre DEI POLITICI: come se ad esempio il debito pubblico italiano - piu' di 2000 miliardi di euro - fosse solo un problema dei politici degli ultimi 40 anni e non di TUTTI gli italiani.