lunedì 16 gennaio 2012

Magistratura italiana 2.

Avevo scritto in un precedente post che la magistratura italiana non conosce il detto "il tempo e' denaro".
Si deve inoltre dire che, se Silvio Berlusconi non e' la persona piu' adatta per una critica ai difetti della magistratura italiana, l'art 68 della costituzione non esiste per caso. L'art 68 della costituzione italiana tutela il parlamentare che viene preso di mira dalla magistratura per motivi politici.
Per es. sapendo che un politico e' scomodo un magistrato lo colpisce con un avviso di garanzia solo per eliminarlo dalla scena politica e screditarlo.
Se poi un mafioso viene  messo in lista ed eletto per garantirgli l'immunita' parlamentare allora la magistratura ha l'onere di provare questo e l'elemento temporale, cioe' quando sono iniziati i problemi giuridici e' di importanza essenziale, perche' uno non puo' avere dei problemi giuridici per aver iniziato una attivita' politica o per aver pubblicato una lettera su un giornale con delle denunce a carattere politico.
Purtroppo, come sostenuto dal professore ed ambasciatore Sergio Romano  nel libro "L'italia disunita", "Ma oggi in Italia molti magistrati si comportano non come i modesti interpreti di norme storiche e pertanto relative, bensi' come sacerdoti di verita' assolute, autorizzati non soltanto a punire i colpevoli, ma a raddrizzare i torti e dare il benservito a governi sgraditi".  
La magistratura italiana quindi , in certi casi scoraggia e colpisce, eliminandoli politicamente i politici scomodi.
Per fare dei nomi basta ricordare il caso di Clemente Mastella e degli eventi in data 16 gennaio 2008.